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Tutto l’essenziale sul
permesso G

Volete lavorare in Svizzera mantenendo la residenza in Italia? Ecco come funziona il permesso G: chi può richiederlo, come ottenerlo e molte altre informazioni utili.

Molti cittadini italiani decidono di lavorare in Svizzera senza trasferirsi stabilmente oltreconfine. Per farlo, è necessario un permesso specifico: il permesso G. Ma di che cosa si tratta esattamente? Chi ne ha diritto? E cosa succede quando la situazione lavorativa cambia? Seguiteci per avere una risposta alle principali domande sul permesso G.

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Il permesso G: panoramica generale

Per i cittadini e le cittadine italiani.e che intendono lavorare in Svizzera mantenendo la residenza in Italia, il permesso G è la tipologia di autorizzazione da richiedere. Si tratta di un permesso per frontalieri rilasciato a chi risiede in uno Stato membro dell’UE (Italia compresa) e lavora in Svizzera, tornando di regola ogni giorno, ma almeno una volta a settimana al proprio domicilio principale fuori dai confini elvetici. Con questo permesso, viene dunque mantenuta la residenza in Italia, mentre per chi trasferisce la propria residenza in Svizzera entrano in gioco altri tipi di permessi, come il permesso B (permesso di dimora).

Il permesso G può essere richiesto sia da lavoratori dipendenti che da lavoratori indipendenti (autonomi); in entrambi i casi la sede dell’impresa professionale deve trovarsi in Svizzera. Per ottenere un permesso G come lavoratore autonomo, occorre dimostrare di svolgere effettivamente un’attività indipendente (maggiori dettagli qui di seguito).

Ma per quanto tempo è valido un permesso G? La validità di un permesso G è di cinque anni nel caso che il contratto di lavoro stipulato dal frontaliere sia superiore a un anno oppure sia a tempo indeterminato. In caso contrario, la validità del permesso coincide con la durata contrattuale dell’impiego. Di regola, il permesso viene prolungato in caso di rinnovo del contratto.  Se la durata dell’impiego in Svizzera non oltrepassa i tre mesi in un anno civile, non è necessario richiedere un permesso G: basterà notificare l’attività online sul portale della Confederazione.

Il costo di un permesso G è di CHF 75.- (più eventualmente altre spese amministrative), ma può variare in funzione delle circostanze e dell’età del richiedente.

ATTENZIONE!

Il permesso G deve essere richiesto prima dell’inizio dell’attività lavorativa. Il nome del vostro datore di lavoro figurerà sul nuovo permesso. Inoltre, il permesso dovrà essere rinnovato/modificato ogniqualvolta la propria situazione subisca un cambiamento.

Chi ha diritto al permesso G? I requisiti principali

Per ottenere il permesso G è quindi necessario:

Essere cittadini di uno Stato UE/AELS come l’Italia (oppure, se si proviene da uno Stato terzo, disporre di regolare permesso di soggiorno permanente, che attesti la residenza nello Stato UE/AELS). Al momento della richiesta del permesso G, il richiedente italiano deve essere in grado di dimostrare la propria residenza in Italia, mediante prova dell’iscrizione all’anagrafe italiana/certificato di residenza.

Essere in possesso di un contratto di lavoro come lavoratore o lavoratrice dipendente in Svizzera oppure dimostrare di avere un’attività indipendente. In quest’ultimo caso, vi è una serie di requisiti specifici: si deve poter dimostrare, oltre alla creazione di un’impresa con sede in Svizzera, che si tratta di un’attività effettiva e duratura (a questo scopo si possono ad esempio presentare le fatture emesse per le proprie prestazioni) ed effettivamente indipendente, ovvero svolta in modo autonomo e non all’interno di altre organizzazioni o imprese alle quali il lavoro sia subordinato. L’attività indipendente deve inoltre consentire di provvedere al proprio mantenimento: ciò significa che la persona richiedente deve poter pagare le spese necessarie a mantenersi senza dipendere dall’assistenza sociale. La documentazione necessaria e i requisiti specifici sono elencati dalle autorità presso le quali si presenta richiesta di permesso (link in fondo alla pagina).

Rientrare almeno una volta a settimana nella propria località di residenza. Di regola, i lavoratori frontalieri rientrano ogni giorno dal luogo di lavoro nel Paese di residenza. Se il rientro giornaliero non è possibile, occorre in tutti i casi rispettare il requisito del rientro settimanale; inoltre è obbligatorio, per non incorrere in una multa, annunciarsi presso il comune svizzero in cui si passano le notti non trascorse nel proprio Paese di residenza, al fine di segnalare la propria presenza sul territorio svizzero.

ATTENZIONE!

Al momento dell’inizio dell’attività professionale, chi lavora come frontaliere deve essere in possesso dell’assicurazione contro malattie e infortuni, secondo la normativa svizzera. Per l’Italia, come per altri Paesi, è possibile esercitare un diritto di opzione e scegliere se assicurarsi in Svizzera o nel proprio Paese di residenza.

Cliccate qui per leggere il nostro articolo e scoprire tutti i dettagli sull’assicurazione sanitaria per i frontalieri italiani.

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Richiedere un permesso G: da dove iniziare? Procedure e documentazione

Le procedure per ottenere un permesso G devono rispettare i requisiti del Cantone in cui il permesso viene richiesto. Nel Canton Ticino, la domanda dev’essere compilata online, poi stampata e inviata per posta unitamente alla documentazione aggiuntiva; nel Canton Grigioni deve essere consegnata direttamente all’ufficio di controllo degli abitanti del comune che è sede del datore di lavoro. Queste direttive possono, naturalmente, evolversi nel tempo. Vi consigliamo quindi di consultare regolarmente i portali online degli uffici competenti in materia. Troverete ulteriori informazioni cliccando sui link in fondo alla pagina.

Documentazione minima necessaria (salvo ulteriori richieste da parte delle autorità competenti, relative, ad esempio, alla situazione familiare):

  • Per lavoratori dipendenti: contratto di lavoro firmato.
  • Per lavoratori indipendenti: i documenti che comprovano l’effettiva esistenza della propria attività e indipendenza economica (altra documentazione potrà essere richiesta in seguito); documenti indicanti la propria situazione in materia di AVS.
  • Documento d’identità valido (copia certificata conforme dalla gendarmeria per il Canton Ticino).
  • Attestato che certifica la residenza.
  • Fototessera.
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Una volta ottenuto il permesso, che cosa occorre fare in Italia?

Poiché mantengono la propria residenza in Italia – a differenza dei titolari di un permesso B o C –, i frontalieri con permesso G non devono iscriversi all’AIRE (Anagrafe italiana residenti all’estero). Devono tuttavia sempre annunciare la propria situazione al comune di residenza, e verificare con l’Agenzia delle Entrate come compilare la dichiarazione dei redditi in quanto frontalieri.

Volete approfondire la situazione fiscale dei lavoratori frontalieri?

Ho un permesso G: e la mia famiglia?

Il permesso G riguarda esclusivamente la persona che lavora in Svizzera. I familiari non sono automaticamente inclusi e non si applica ricongiungimento familiare. In effetti, la nozione di ricongiungimento familiare si applica alle famiglie che intendono ricongiungersi per poter risiedere insieme in Svizzera (permesso B). Dal momento che i lavoratori frontalieri non hanno residenza in Svizzera, i loro familiari non possono beneficiare di alcun permesso.

L’ottenimento di un permesso G non è in nessun caso automatico per il coniuge di un lavoratore frontaliero in possesso di tale permesso. Ad esempio, il marito di una frontaliera con permesso G che volesse ottenere a sua volta un permesso dovrebbe rispondere a requisiti identici a quelli di un qualsiasi richiedente: dovrebbe cioè, tra le altre cose, essere cittadino UE/AELS e disporre di un contratto di lavoratore dipendente, oppure poter dimostrare di poter esercitare un’attività indipendente.

Permesso G e situazione professionale: cambio di attività, passaggio ad attività indipendente, disoccupazione

In generale, qualsiasi cambiamento riguardante la propria situazione professionale deve immediatamente essere notificato alle autorità che hanno rilasciato il permesso G. Ma che cosa accade precisamente in questi casi?  Scopriamo insieme le principali situazioni nelle quali può trovarsi il lavoratore frontaliere.

In caso si inizi un nuovo lavoro e/o si cambi attività

L’inizio di ogni nuova attività lavorativa e ogni cambiamento di datore di lavoro deve obbligatoriamente essere notificato alle autorità competenti prima di iniziare il nuovo impiego, pena una sanzione.

In caso di avvio di un’attività indipendente

Se passate da dipendenti allo statuto di lavoratori indipendenti, avviando un’attività in proprio con sede in Svizzera, è necessario che richiediate un nuovo permesso G come indipendenti.

Tale richiesta deve soddisfare i requisiti elencati sopra: è necessario dimostrare l’effettiva attività autonoma, ad esempio con la menzione della propria clientela, la presentazione delle fatture e di un sito internet professionale, ecc.

In caso di disoccupazione

Se siete titolari di un permesso G come frontalieri con residenza in Italia e vi trovate in situazione di disoccupazione non volontaria, dovrete richiedere le indennità di disoccupazione presso le autorità competenti italiane, ovvero l’INPS, non appena il contratto giunge al termine, ma non oltre 68 giorni dopo la fine dello stesso. Avrete così diritto a un’indennità di tipo NASpI (“Nuova Assicurazione Sociale Per l’Impiego”), calcolata in base a una serie di parametri, ma che non potrà superare un massimale stabilito, sia in termini economici che di durata (la metà dei mesi in cui si è lavorato negli ultimi quattro anni, ma al massimo due anni). Negli ultimi quattro anni dovete aver versato almeno 13 settimane di contributi per poter beneficiare della NASpI.


Di norma, il permesso G scade sei mesi dopo l’entrata in disoccupazione.

Per trovare un nuovo impiego, potete beneficiare dei servizi dell’Ufficio regionale di collocamento della regione in cui avete esercitato la vostra ultima professione, ed essere così seguiti e assistiti nella ricerca di un nuovo lavoro in Svizzera.

…E dopo?

Siete frontalieri con permesso G e la vostra attività professionale volge al termine?