CSR

Agire a favore di una società sostenibile: la CSR al centro delle nostre attività

Pubblicato il 24 aprile 2023Tempo di lettura 8 min.
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"La missione del gruppo Crédit Agricole deve concretizzarsi in atti". In questa serie di domande e risposte, insieme a Pierre Fortis, Direttore dello Sviluppo, spieghiamo come l'attività di Crédit Agricole next bank si inserisca in un vero e proprio percorso di sostenibilità, sia nei vostri confronti che internamente.

Come si articola l'approccio di Responsabilità Sociale d'Impresa (CSR) presso Crédit Agricole next bank?

Crédit Agricole next bank è una piccola banca svizzera che fa parte di un gruppo globale mutualistico: Crédit Agricole. La ragion d’essere del Gruppo è agire ogni giorno nell'interesse dei propri clienti, nonché dell'azienda e questo deve concretizzarsi in atti. Ecco perché, oltre alla nostra attività bancaria, ci dedichiamo a restituire alla società e al territorio in cui operiamo quanto la Banca può offrire.

In cosa consistono i tre valori su cui poggiano i pilastri della CSR?

Si tratta dell'approccio partecipativo ed evolutivo su cui basiamo la nostra strategia. FReD è infatti l’acronimo di Fides, Respect e Demeter, i valori che rappresentano i nostri 3 pilastri CSR.

  1. Fides fa riferimento a Fede, la dea della buona fede e dell'onore nella mitologia romana. Questo pilastro corrisponde al nostro core business, nel quale ci impegniamo a stabilire relazioni responsabili e a operare in modo etico (in particolare lottando contro le frodi e per la prevenzione della corruzione).

  2. Respect è da intendere nel senso del rispetto per gli uomini e per il territorio, e dunque il ruolo che l’azienda può svolgere a livello del tessuto locale, dell'aiuto sociale e delle politiche nei confronti del proprio personale.

  3. Demeter evoca Demetra, la dea dell'agricoltura e del raccolto nella mitologia greca. Rappresenta il nostro pilastro ambientale, il nostro impegno a fornire prodotti e servizi che rispettino lo sviluppo sostenibile e a mantenere sotto controllo la nostra impronta carbonica diretta.

In che modo Crédit Agricole next bank si impegna a favore dello sviluppo sostenibile?

Il Gruppo Crédit Agricole si impegna a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Anche Crédit Agricole next bank si inserisce in questa traiettoria, con l’ambizione di raggiungere questo obiettivo ancora più rapidamente visto che le nostra attività si basano sul retail banking: essendo interamente dedicata al finanziamento dei privati, la banca non è coinvolta nelle attività legate alle energie fossili.

Prima di agire dobbiamo sapere dove ci troviamo. Ecco perché abbiamo commissionato a due partner svizzeri il compito di misurare la nostra impronta carbonica: Climate Services per misurare l’impronta carbonica della banca stessa e Wüest Partner per misurare l’impronta carbonica legata alla nostra attività di finanziamento di immobili residenziali.

Sono già più di 15.000 i clienti che si sono affidati a noi per finanziare i propri immobili e la maggior parte di questi potrebbe ancora beneficiare di miglioramenti energetici. Parte della nostra missione è quindi quella di poter assistere i nostri clienti nel loro progetto di ristrutturazione.

A livello di impronta della banca, le emissioni di carbonio emesse nel 2022 erano 452 tCO2eq / anno, ovvero 2,2 tCO2eq per dipendente. In pratica questo colloca Crédit Agricole next bank nella media delle imprese svizzere di servizi (tra 1,5 e 3 tCO2eq per dipendente).

Quali sono i prossimi passi dopo questa analisi?

L'impronta carbonica del nostro portafoglio di prestiti ipotecari

In primo luogo incoraggiamo i nostri clienti a rinnovare le loro proprietà mediante la nostra offerta Ecoprestito, che consente loro di beneficiare di uno sconto dello 0,20% su tutti i nostri tassi fissi.

Crédit Agricole next bank agisce anche allo scopo di creare un circolo virtuoso: siamo orgogliosi di essere i primi nel Gruppo ad aver introdotto soluzioni di rifinanziamento (Green covered bond) che ci impegnano a concentrarci sugli immobili più ecologici.

Impronta carbonica della banca

La fonte principale di emissioni di carbonio della banca (37%) è costituita dal riscaldamento dei nostri locali.
La nostra sede principale, a Lancy Pont-Rouge dal 2008 e denominata Evermint (in riferimento alla sede Evergreen del Gruppo Crédit Agricole a Parigi), è esemplare in termini di eco-responsabilità: oltre a essere certificata con il marchio ecologico DGNB, a dimostrazione del rispetto dei criteri di edilizia sostenibile, soddisfa anche lo standard Minergie. Tuttavia, alcune filiali hanno ancora lavoro da fare. Questo ci porta a dover discutere in modo deciso con le agenzie immobiliari che ci ospitano per ridurre significativamente questo impatto in un futuro prossimo.

Gli spostamenti pendolari dei nostri collaboratori rappresentano il 27% delle nostre emissioni di carbonio e sono il secondo fattore più importante. Ne siamo consapevoli ed è per questo che dal 2014 assegniamo un premio di mobilità a seconda della modalità di spostamento tra casa e lavoro, premiando gli sforzi a favore della mobilità dolce. Questa analisi, tuttavia, ci dimostra che dobbiamo andare ancora oltre. La nostra ambizione è quella di raggiungere rapidamente una completa neutralità carbonica per i tragitti pendolari, assistendo i nostri collaboratori nel trovare soluzioni adatte alle loro esigenze.

Infine, la terza maggiore emissione di carbonio (16%) per noi proviene dalla tecnologia per gli uffici e la stampa, in particolare in relazione alle lettere inviate ai clienti. Nonostante la nostra comunicazione sia già prevalentemente digitale, ci impegniamo a dematerializzare ancora maggiormente tutte le nostre comunicazioni con i clienti.

Abbiamo parlato molto dei crediti ipotecari: e per quanto riguarda le soluzioni di investimento offerte dalla banca?

Crédit Agricole Next Bank è partner del leader europeo della gestione patrimoniale Amundi e offre ai propri clienti una gamma di fondi di investimento responsabili che sostengono, in particolare, la lotta ai cambiamenti climatici (Climate Bonds Euro) e le cause e le sfide di domani (Global Disruptive Opportunities, Food for Generations, Global Silver Age): lo scopo è quello di promuovere attivamente lo sviluppo sostenibile.

Quali azioni intraprende Crédit Agricole next bank a favore dei suoi clienti e delle comunità locali dove ha sede la banca?

L’impegno ambientale è fondamentale in questo momento, ma non per questo bisogna trascurare l’importanza dell'impegno sociale.

Desideriamo mantenere una relazione bancaria duratura con i nostri clienti per accompagnarli sia nei momenti positivi sia in quelli negativi. Al culmine della crisi sanitaria, per esempio, abbiamo temporaneamente sospeso i costi di contabilità per coloro che avevano perso il lavoro. Un altro esempio: se necessario rivediamo le pratiche ipotecarie e troviamo soluzioni personalizzate (per esempio, il rinvio delle scadenze).

A livello sociale ci impegniamo a contribuire alla vita sociale locale. Nel 2022 e 2023 Crédit Agricole next bank ha donato l'1% dei propri utili a più di 18 organizzazioni con sede in Svizzera. Sono stati quindi spesi 100.000 CHF e 104.000 CHF per sostenere chi offre assistenza alle persone in difficoltà, per la protezione e il ripristino dell'ambiente e il rafforzamento delle buone relazioni con l'Europa.

Infine, siamo convinti che nonostante l’evoluzione digitale gli spazi di incontro rimangano un elemento importante nelle relazioni con i clienti. Per questo, contrariamente al trend attuale che vede la chiusura di molte filiali bancarie, noi abbiamo deciso di puntare sui valori umani e di rendere conviviali gli spazi di tutte le nostre filiali, propizi allo scambio e alla consulenza.

Come si traduce questa dimensione umana all'interno della banca?

Per noi è importante lavorare garantendo l’equità e promuovendo la diversità all'interno della banca, attraverso una politica del personale moderna e progressiva.

Nel 2021 e nel 2023 abbiamo ottenuta la certificazione Fair-ON-Pay. Questo label indica che Crédit Agricole next bank rispetta la parità salariale tra donne e uomini, valorizzando la politica di remunerazione responsabile ed equa che abbiamo già messo in atto da diversi anni. Inoltre investiamo ogni anno oltre l'1,5% del valore della nostra massa salariale nella formazione dei nostri collaboratori.

Forti dei nostri valori di responsabilità e solidarietà, ci siamo impegnati in una partnership triennale con la Fondazione OTIUM. Attraverso questa associazione i nostri collaboratori colpiti dal cancro possono ricevere aiuto, per sé o per accompagnare i propri cari. Il cancro è infatti la prima causa di morte prematura in Svizzera e più di una persona su cinque ne sviluppa uno prima dei 70 anni. Purtroppo è ormai probabile avere qualcuno nel proprio entourage affetto da questa malattia e desideriamo sostenere le persone colpite.

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